Le forze israeliane impediscono violentemente ai palestinesi l’accesso alla moschea di Al-Aqsa durante l'Eid

Palestinesi si riuniscono il primo giorno della festa musulmana di Eid al-Adha alla moschea di Al-Aqsa nella Città Vecchia di Gerusalemme, 16 giugno 2024 (Reuters/Ammar Awad)

A centinaia di uomini viene negato l'accesso al sito di Gerusalemme mentre vengono picchiati con i manganelli da ufficiali israeliani

By MEE staff

Data di pubblicazione: 16 giugno 2024 12:22

Domenica, le forze israeliane hanno violentemente impedito ai palestinesi di accedere alla moschea di Al-Aqsa, nella Gerusalemme est occupata, per partecipare alla preghiera dell'Eid.

Ai posti di blocco della Città Vecchia, a centinaia di persone, soprattutto giovani, è stato impedito di raggiungere il sito religioso, e alcuni sono stati picchiati con manganelli, spinti e spintonati da ufficiali israeliani.

In vista della preghiera per celebrare l'Eid al-Adha, che viene celebrata dai musulmani di tutto il mondo alla fine dell'Hajj, il pellegrinaggio islamico alla Mecca, le forze israeliane hanno anche preso d'assalto il cortile della moschea di Al-Aqsa.

https://twitter.com/i/status/1802165983995388120

Il Waqf islamico, fondazione religiosa, ha affermato che solo circa 40.000 palestinesi sono riusciti a pregare all'interno della moschea di Al-Aqsa.

Fine modulo

Le preghiere dell'Eid spesso attirano centinaia di migliaia di palestinesi da Gerusalemme Est, dalla Cisgiordania e da Israele.

Tuttavia, dal 7 ottobre, le autorità israeliane hanno aumentato le restrizioni all'accesso dei musulmani al sito di Gerusalemme, limitando fortemente il numero di persone ammesse all'interno.

Simili restrizioni sono state imposte ai palestinesi anche nella moschea Ibrahimi di Hebron, dove i soldati israeliani hanno permesso a solo 8.000 persone di pregare, secondo i media locali.

Nella Gaza devastata dalla guerra, i palestinesi hanno tenuto preghiere per l'Eid al-Adha accanto alle rovine delle case distrutte e a quelle delle moschee.

La guerra israeliana contro la Striscia assediata, giunta al nono mese, ha distrutto la maggior parte degli edifici residenziali e delle moschee, trasformando l'enclave di 365 kmq in un paesaggio infernale.

Secondo l'ufficio stampa del governo di Gaza, più di 800 moschee sono state danneggiate e di queste 600 completamente distrutte.

Tra queste c'è la Grande Moschea Omari, nella Città Vecchia, la moschea più antica di Gaza.

In totale, almeno 137.297 strutture, più della metà di tutti gli edifici della Striscia di Gaza, sono stati distrutti dai  bombardamenti israeliani, secondo le immagini satellitari analizzate dal Centro satellitare delle Nazioni Unite.

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha dichiarato che la distruzione a Gaza è "indescrivibile" e che lo sgombero delle macerie richiederà anni.

Israeli forces violently block Palestinians from Al-Aqsa Mosque on Eid | Middle East Eye

Traduzione a cura di Associazione di Amicizia Italo-Palestinese