NICK ESTES - COME L'OCCIDENTE NORMALIZZA I CRIMINI DEL SIONISMO

Colonialismo e Imperialismo non sono reliquie; rimangono le forme di oppressione più riconoscibili, persistendo da secoli. Il Genocidio Sionista dei palestinesi si basa sulle stesse giustificazioni bibliche che hanno alimentato le precedenti conquiste.

Di Nick Estes - 23 settembre 2025

Non si vede la fine del Massacro di Gaza. Quasi due anni dopo l'Operazione Onda di Al Aqsa, il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha, finalmente, dichiarato la guerra di Israele a Gaza un Genocidio. Settantadue pagine, con centinaia di note a piè di pagina e una litania di storie di atrocità, catalogano la devastante distruzione umana. I dettagli sono raccapriccianti. Sterminio, Tortura, Violenza Sessuale e Fame non sono casi isolati, ma gli strumenti sistematici del Genocidio.

https://youtu.be/fWmjbQS1F5Q

Eppure, chiunque abbia una connessione internet e una coscienza è testimone di questi orrori in tempo reale: video, dirette social, foto e testimonianze oculari trasmesse direttamente sui nostri telefoni. Le prove sono sempre state lì.

Allora perché ci è voluta questa istituzione per parlare in termini chiari? Perché, dopo mesi di Massacri e immagini quotidiane di devastazione, questo organismo internazionale ha solo ora reso noto ciò che molti sapevano già da tempo?

Finora, le Nazioni Unite non hanno voluto e non sono state in grado di fermare il Genocidio. Anche gli Stati membri hanno visto ciò che abbiamo visto noi. Eppure, nonostante le azioni della Resistenza palestinese, inclusi Iran e Yemen, non c'è stato alcun intervento militare diretto per fermarlo.

Gli Stati Uniti hanno condotto una campagna per normalizzare e oscurare la violenza, politicamente, retoricamente e materialmente, mentre altri si sono mossi tra un intervento attivo e un'acquiescenza silenziosa, a volte rumorosa. Il mondo si è diviso in due campi: coloro che cercano di fermare le uccisioni e coloro che fanno tutto il possibile per lasciarle continuare. Quelli del secondo gruppo comprendono un'ampia gamma di attività, dall'inazione alla promozione e al coinvolgimento attivo nel Genocidio, o all'attacco e all'uccisione di coloro che vi si oppongono.

"Il mondo coloniale è il mondo schematico", scrisse Frantz Fanon. Diviso in nette dicotomie, la sfumatura viene eliminata con la forza. Queste sono le condizioni non create dai nativi stessi, ma brutalmente imposte loro. La guerra pone fine alla sfumatura. Bombardare un ospedale pone fine alla sfumatura. Le schegge che fanno a pezzi i bambini pongono fine alla sfumatura. La Violenza Sessuale sistemica e la Tortura pongono fine alla sfumatura. Il Genocidio pone fine alla sfumatura.

Ecco perché sono giunto a considerare Gaza più di una guerra, e persino più di un Genocidio. Ciò che si sta dispiegando è violenza ritualizzata: collettiva, cerimoniale, messa in atto come un macabro sacramento. Il sacrificio umano rituale può sembrare arcaico o sensazionalistico. Ma se intendiamo il rituale come violenza strutturata, pubblica e significativa, eseguita per comunicare potere, per terrorizzare, per estinguere la vita, allora il termine chiarisce ciò che altrimenti sembra insensato.

Il professore cinese Jiang Xuechin ha descritto il Genocidio palestinese come sacrificio umano rituale in una recente conferenza su YouTube. Pur concordando con le sue definizioni, il suo esempio storico degli Aztechi che compivano sacrifici umani oscura più di quanto non illustri il tipo di violenza coloniale praticata a Gaza.

I colonizzatori spesso amplificano la violenza intragruppo dei popoli conquistati per nascondere i propri crimini, spesso inventando completamente le atrocità dei nativi. Il Genocidio spagnolo dei popoli mesoamericani, d'altra parte, fu così radicale da uccidere milioni di persone e, secondo alcuni esperti, contribuì persino a un cambiamento climatico globale noto come Piccola Era Glaciale. Le guerre e le malattie europee sterminarono fino al 90% di molti popoli indigeni, compresi gli Aztechi.

I popoli indigeni furono uccisi in gran numero con brutalità rituale, sotto la bandiera della croce cristiana e dell'autorità della Bibbia: atrocità che fecero impallidire quelle degli Aztechi. La popolazione nativa delle Americhe non si è mai ripresa. Non è la brutalità "selvaggia" degli indigeni che dovrebbe essere citata come precedente, ma il sacrificio umano rituale europeo "civilizzato", il tipo che ha letteralmente cambiato il clima.

Non c'è nulla di antiquato in un Genocidio del ventunesimo secolo. Colonialismo e Imperialismo non sono reliquie; rimangono le forme di oppressione più riconoscibili, persistendo da secoli. Il Genocidio Sionista dei palestinesi si basa sulle stesse giustificazioni bibliche che hanno alimentato le conquiste precedenti.

https://youtu.be/IcTmBDvuzdQ

"Ricordate cosa vi ha fatto Amalek", ha ricordato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ai soldati e ai comandanti israeliani nel novembre 2023. "Questa è una guerra tra i figli della luce e i figli delle tenebre". La storia, che è probabilmente inventata, è tratta dalla Bibbia ebraica. Dio comanda agli Ebrei di annientare gli Amaleciti: "Distruggete completamente tutto ciò che appartiene loro; non risparmiateli, ma uccidete uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini".

Tali incitamenti biblici al Genocidio non sono casi isolati nel rapporto delle Nazioni Unite. Sono miti fondanti del Sionismo, proprio come lo erano i miti fondanti del Destino Manifesto. Le nazioni anglo-colone come gli Stati Uniti e il Canada si riconoscono intuitivamente nel Sionismo. L'abbiamo fatto noi, quindi deve essere giusto. Le società colonizzatrici vivono con la mentalità che lo Sterminio fosse una prova di superiorità, che fosse di civiltà, religione o razza.

Gli Stati Uniti sono stati particolarmente abili nel cancellare la propria storia di sacrifici umani rituali, nascondendola in bella vista, normalizzandola e poi relegandola in un angolo della memoria.

Qual è quindi l'effetto dei sacrifici umani rituali oggi? Israele ha preso ciò che dovrebbe essere un tabù e, nonostante la condanna globale, ha normalizzato i suoi orrori. Dato il numero sproporzionato di bambini palestinesi uccisi, potremmo andare oltre: la violenza Sionista ha assunto la forma di sacrifici rituali di bambini.

Per Israele non c'è altra via d'uscita da questa situazione se non quella di continuare, finché non verrà fermata.

Nick Estes è un cittadino della tribù Lower Brule Sioux. È giornalista, storico e co-conduttore del Red Nation Podcast. È autore di La Nostra Storia è il Futuro: Standing Rock Contro l'Oleodotto Dakota Access (Our History Is the Future: Standing Rock Versus the Dakota Access Pipeline), e La Lunga Tradizione Della Resistenza Indigena (The Long Tradition of Indigenous Resistance - Verso, 2019).

Traduzione: La Zona Grigia

Fonte: How the West Normalizes the Crimes of Zionism - CounterPunch.org