Nuove leggi e disposizioni a rinforzo dell'apartheid

Cogat: Israele codifica il suo sistema di esclusione ed oppressione

La procedura Cogat 2022, vaga e oppressiva, è stata accuratamente progettata per mantenere il controllo dell'occupante sui palestinesi

Da: Dania Abul Haj , avvocato palestinese di Gerusalemme,del Centro internazionale di giustizia per i Palestinesi, Londra. https://www.middleeasteye.net/opinion/israel-codifies-system-exclusion-oppression, 1 agosto 2023

Nel corso degli anni, gli architetti dell'occupazione israeliana hanno creato senza sosta politiche che cercano di rafforzare ulteriormente la frammentazione del popolo palestinese, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Un esempio da manuale è l'ultima procedura del Coordinamento delle Attività Governative nei Territori (Cogat), nota come Procedura 2022, entrata in vigore alla fine dello scorso anno. La Procedura 2022 è stata concepita per favorire il controllo militare di Israele e rendere difficile per i palestinesi della diaspora insegnare, studiare, fare volontariato, lavorare o vivere nella Cisgiordania occupata. Tra questi, i diritti alla privacy e alla vita familiare, alla libertà di movimento, allo sviluppo economico, all'istruzione e al godimento dei diritti culturali.

Rafforzamento dell'apartheid  La Procedura 2022 è un ulteriore rafforzamento dell'occupazione, dell'annessione e dell'apartheid da parte di Israele. Impedendo alle famiglie palestinesi, in cui almeno un membro è cittadino straniero, di poter vivere insieme, Israele sta creando un ambiente coercitivo progettato per causare un "trasferimento silenzioso" di intere famiglie dalla Cisgiordania occupata.  Le regole rafforzano anche il clima da Grande Fratello di sorveglianza e controllo mantenuto dal regime militare israeliano, progettato per rendere insopportabile la vita quotidiana nella Cisgiordania occupata.

Non conosciamo ancora il pieno impatto delle norme, perché sono ancora così nuove, in quanto siamo nella prima estate dalla loro applicazione. È un periodo in cui i palestinesi della diaspora di tutto il mondo visitano le loro famiglie e le loro case nella Cisgiordania occupata. La nuova procedura Cogat potrebbe comportare il rifiuto arbitrario di entrare nella Cisgiordania occupata attraverso il ponte di Allenby.

Una spaventosa indifferenza  Quando la bozza di regolamento è stata pubblicata per la prima volta, con il mio gruppo di lavoro team ci siamo messi ad esaminare per settimane il documento di 97 pagine. Mi sono resa conto che anche la lettura di queste norme, da professionista del diritto con quasi otto anni di esperienza nel settore, era impegnativa. Erano vaghe e intenzionalmente ambigue.  Vedi l’intero articolo su: https://zeitun.info/2023/08/03/come-israele-codifica-il-suo-sistema-di-esclusione-e-oppressione/

Israele ha ampliato una legge che esclude i non ebrei

Da: Jonathan Ofir https://mondoweiss.net/2023/07/israel-expanded-an-apartheid-law-last-week-no-one-is-talking-about-it/

Israele ha ampliato una legge razzista che consente alle comunità di escludere i non ebrei sulla base della "coesione sociale e culturale". Un emendamento a una legge fondamentale sull'apartheid, nota come "Legge sui comitati di villaggio" del 2010. Mentre le leggi di revisione giudiziaria hanno suscitato un clamore, questa è passata senza quasi nessuna opposizione.   Vedi l’intero articolo su:https://zeitun.info/2023/07/28/israele-approva-una-legge-per-ampliare-la-segregazione-razziale/

Legge razzista sul “terrorismo sessuale”

Da: Lubna Masarwa a Gerusalemme e Katherine Hearst a Londra, https://www.middleeasteye.net/news/israel-sex-crime-law-jews-lesser-punishment-condemned?sourceid=1001761&emci=e61af5bf-3a31-ee11-b8f0-00224832eb73&emdi=2d5ca1a4-4d31-ee11-b8f0-00224832eb73&ceid=249029

Domenica 31 luglio, la Knesset israeliana ha approvato una legge scioccantemente razzista - anche secondo  gli standard del governo israeliano dell'apartheid. Il parlamento  israeliano ha approvato una legge che stabilisce che gli ebrei israeliani abbiano una pena minore per stupro, violenza e molestie sessuali rispetto ai cittadini palestinesi. La legge sul “terrorismo sessuale”, prende di mira direttamente i cittadini palestinesi di Israele che  hanno aggredito o molestato sessualmente donne ebree, se le autorità ritengono che il motivo sia stato  “nazionalistico”.  Per i palestinesi condannati le pene possono ora  essere raddoppiate, rispetto alla pena massima precedente di 16 anni.

In un momento in cui la politica israeliana è in crisi per riforme giudiziarie altamente controverse, il disegno di legge è un raro esempio di sostegno bipartisan nel parlamento israeliano, la Knesset, e  l’ultima di una serie di leggi  discriminatorie nei confronti dei palestinesi.

Sei dei parlamentari che hanno votato contro erano cittadini palestinesi di Israele, insieme a un solo parlamentare ebreo.  Questa legge crea un'immagine dei palestinesi come più violenti e più pericolosi degli israeliani. Secondo la legge, un crimine è intrinsecamente peggiore solo perché è stato commesso da un palestinese. Questo accusa preventivamente uomini e ragazzi palestinesi, intensificando la costante minaccia di violenza che i palestinesi già vivono.   Vedi l’intero articolo su: https://www.invictapalestina.org/archives/49200

Il governo Netanyahu autorizza altri 165 milioni di shekel per le scuole confessionali Yeshiva Haredi

Haaretz, 30 luglio 2023 https://www.haaretz.com/israel-news/2023-07-30/ty-article/.premium/netanyahus-govt-due-to-approve-another-165-million-shekels-for-haredi-yeshiva-students/00000189-a65b-de97-af9f-eedffdf50000?utm_source=mailchimp&utm_medium=Content&utm_campaign=daily-brief&utm_content=e8642d064a

Il Ministero dell'Istruzione israeliano riduce i budget per la formazione specialistica , la matematica avanzata e lo studio della lingua inglese, mentre sempre più fondi vengono trasferiti alle yeshiva ultraortodosse, che già ricevono più fondi delle scuole laiche, contro il parere dell'OCSE e del Ministero del Tesoro. 

Di fronte alle pressioni dei partiti ultraortodossi, il gabinetto stanzierà 165 milioni di shekel (44,6 milioni di dollari) per le yeshiva haredi. Il denaro sarà stanziato dal bilancio del Ministero dell'Istruzione e pagato con tagli lineari ad altre voci.

Inizialmente, dopo che i ministri non erano riusciti a trovare una fonte di finanziamento nel bilancio ordinario, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich aveva previsto di attingere i soldi da un programma di aiuto alla comunità araba. In seguito alle critiche dell'opinione pubblica, ha cambiato la decisione.

È difficile confermare le affermazioni dei partiti haredi che sostengono di aver bisogno di più fondi a causa dell'aumento degli studenti delle yeshiva. Nessun funzionario governativo conosce il numero preciso di studenti delle yeshiva nel Paese, ma alla luce dell'impegno della coalizione nei confronti dei partiti ultraortodossi, lo Stato potrebbe trovarsi a stanziare sempre più fondi per i bilanci delle yeshiva ogni volta che ci sarà una nuova stima del numero di studenti.

L'Alta Corte di Israele respinge il ricorso contro l'avamposto di Homesh in Cisgiordania

https://english.almayadeen.net/news/politics/israeli-court-annuls-petition-demanding-removal-of-homesh-ou, 3 agosto 2023

Homesh era un insediamento israeliano in Cisgiordania lungo la Route 60, appena a sud delle città palestinesi di Silat ad-Dhahr e Fandaqumiya, costruito su terreni privati palestinesi, illegale non solo per le norme internazionali ma anche per la legge israeliana. I coloni furono sgomberati  insieme al disimpegno israeliano su Gaza nel 2005. Nel 2023 il governo ne ha approvato il reinsediamento su terreni considerati di “proprietà statale”, con la contrarietà degli USA e dello stesso procuratore generale israeliano. A seguito del ricorso da parte palestinese,  l’Alta Corte di Israele ha ora stabilito che lo spostamento degli edifici dell'avamposto su terreni di proprietà dello Stato invalida le argomentazioni dei palestinesi ricorrenti. Lo Stato sostiene che l'avamposto non impedisce ai palestinesi di accedere alle loro terre di proprietà privata. Invece, un posto di blocco militare impedisce loro il libero accesso.

Studenti di una yeshiva presso Hebron

Traduzioni e sintesi a cura di Claudio Lombardi, Associazione di Amicizia Italo-Palestinese