Proteste contro Netanyahu a casa sua e a Roma

Visita Netanyahu a Roma: Dopo la difficoltà a reperire l'equipaggio per volare in Italia, la defezione dell'interprete: "La sua leadership è estremamente pericolosa per quanto riguarda la democrazia nello Stato di Israele"

Netanyahu è arrivato a Roma con ritardo, perché manifestanti avevano bloccato la strada per l’aeroporto Bene Gurion e mentre i palestinesi erano in sciopero generale. A Roma Giovedì scorso ha protestato la comunità palestinese e i Giovani palestinesi : centinaia di persone, tante adesioni. E una richiesta: che i governi israeliani paghino per i crimini commessi. E venerdì un presidio di protesta della comunità israeliana a Roma (ndr)

Protesta dei palestinesi contro la visita di Netanyahu a Roma

https://www.iltempo.it/tv-news/2023/03/10/video/protesta-dei-palestinesi-contro-la-visita-di-netanyahu-a-roma-35147144/

Roma, 10 mar. (askanews) - Sventolano le bandiere palestinesi a Piazza Venezia a Roma. È la protesta pro-Palestina organizzata contro la visita ufficiale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nella Capitale, dove incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"No al terrorismo sionista dei soldati e dei coloni israeliani, no all'occupazione israeliana. Siamo anti-sionisti e non anti-semiti", si legge sugli striscioni.

Il presidio in piazza Madonna di Loreto a Roma 

Yousef Salman, presidente della comunità palestinese a Roma, ha affermato:

"Noi siamo scesi per dire no alla politica criminale del governo più estremista d'Israele. Nel 2022 sono stati assassinati da parte dei soldati, dei coloni israeliani più di 230 palestinesi. Adesso nel giro di due mesi di quest'anno, l'inizio di quest'anno, 78 palestinesi. E quindi chi vuole parlare di pace dovrà parlare della libertà e della giustizia e non esiste la pace senza la giustizia, come non esiste la giustizia senza diritti legittimi del popolo palestinese".

Mentre era in corso la manifestazione ai bordi di Piazza Venezia, il corteo di macchine di Netanyahu ha lambito la piazza per dirigersi alle sedi istituzionali. Le bandiere palestinesi che sventolavano non possono essere sfuggite allo staff e alla scorta del premier israeliano in visita in Italia.

https://www.youtube.com/watch?v=9mpOq3jJTNk&ab_channel=alanews

Netanyahu in Italia, protesta ebraica-israeliana a Roma: "Israele non diventi una teocrazia"

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Oggi pomeriggio (10.3., ndr) anche una parte della comunità israeliana ha manifestato contro la visita di Netanyahu in sintonia con le manifestazioni in Israele.

Slogan, cartelli, magliette e adesivi a sostegno della democrazia in Israele e contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, oggi in visita nella Capitale, e accusato dai manifestanti di voler tradire gli ideali dello Stato fondato da David Ben Gurion. Così alcune centinaia di cittadini provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, giunti in piazza SS. Apostoli a Roma, hanno risposto all’appello lanciato dall’associazione “Liberi cittadini israeliani”.

“Israele deve restare una democrazia, è interesse anche dell’Occidente, non può trasformarsi in una teocrazia”. E’ il messaggio che la comunità israeliana a Roma vuole lanciare con la manifestazione di venerdì contro Benyamin Netanyahu, atteso domani in Italia, e la sua controversa e contestata riforma della giustizia.

“E’ una protesta che non ha nulla a che fare con la destra o con la sinistra – dice all’Adnkronos Itamar Danieli, del gruppo indipendente “Liberi cittadini israeliani”, che ha organizzato la manifestazione di venerdì a piazza Santi Apostoli - La maggioranza degli israeliani, in Israele e all’estero, è contraria a questa riforma. E’ importante che Israele resti una democrazia, e questo lo è per tutto l’Occidente, anche per l’Italia, e per lo stesso Stato ebraico”.

“Siamo tutti molto preoccupati – fa eco Daniela Gean, presidente della comunità ebraica progressiva Beth Hillel di Roma, che ha aderito alla manifestazione – Il governo, a colpi di maggioranza assoluta, sta distruggendo le leggi dello Stato di Israele e l’autonomia della Corte suprema, presidio a tutela dei diritti delle minoranze e della laicità” e strumento essenziale nel sistema di check and balance di ogni democrazia evoluta. “Il messaggio che lanceremo venerdì – spiega – è lo stesso che ogni giorno 300mila israeliani lanciano da settimane: noi non vogliamo che questo Stato, che con orgoglio definiamo l’unica democrazia del Medio Oriente, diventi una teocrazia”.

"La manifestazione "Saving Israeli democracy" punta a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana e le istituzioni italiane sulla deriva anti-democratica dell’attuale governo di estrema destra in Israele, che sta cercando di limitare il potere della giustizia con una riforma del sistema giudiziario", spiegano gli organizzatori sulla loro pagina Facebook. Sulla scia delle proteste in corso in diverse città israeliane e all’estero, la manifestazione a Roma, in programma a partire dalle 15 di venerdì, organizzata dal gruppo indipendente "Liberi cittadini israeliani", composto da esponenti della società civile israeliana in Italia, "punta a preservare il sistema democratico in Israele". "La garanzia di un sistema democratico in un Paese con cui l’Italia intrattiene rapporti politici ed economici interessa anche l’Europa. Il timore dell’accentramento di potere nelle mani del governo ha spinto già alcuni investitori a lasciare il Paese", denuncia il gruppo.

Ma protesteranno anche contro l’oppressione del popolo palestinese? (ndr)